Consiglio di Stato sentenza n. 5007 del 2018

ECLI:IT:CDS:2018:5007SENT

Massima

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Il diniego di concessione in sanatoria di opere edilizie realizzate in assenza di autorizzazione paesaggistica è legittimo, in quanto l'istituto dell'accertamento di conformità di cui all'art. 13 della legge n. 47 del 1985 (ora art. 36 del d.P.R. n. 380 del 2001) non trova applicazione per opere in violazione di vincoli paesaggistici. L'Amministrazione è tenuta a valutare la conformità sostanziale dell'intervento alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione che al momento della presentazione della domanda di sanatoria, senza possibilità di sanatoria in caso di difformità. Il diniego può essere adeguatamente motivato attraverso il semplice richiamo ai pareri sfavorevoli delle commissioni edilizie, i quali evidenzino il contrasto delle opere con gli strumenti urbanistici e paesaggistici. L'art. 146 del d.Lgs. n. 42 del 2004, che prevede l'impossibilità di rilasciare l'autorizzazione paesaggistica in sanatoria, costituisce mero conforto interpretativo e non applicazione retroattiva della norma, in quanto il giudice di primo grado si è limitato a richiamarlo a sostegno del proprio orientamento già consolidato. Infine, i vizi relativi ad un precedente ordine di demolizione non sono suscettibili di estensione in via derivata al successivo provvedimento di diniego di sanatoria, in assenza di un regime di stretta consequenzialità tra i due atti.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/08/2018

N. 05007/2018REG.PROV.COLL.

N. 08649/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8649 del 2009, proposto dai signori ((omissis)) e ((omissis)), entrambi rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via degli Avignonesi, n. 5;

contro

Comune di Pozzuoli, in persona del Sindaco in carica
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via ((omissis)), n. 24;

per la riforma

della sentenza del T.a.r. per la Campania - Napoli, Sezione VI, n. 21345 del 17 dicembre 2008, resa tra le parti, concernente diniego concessione in sanatoria.

Visti il ricor…

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