Il rilascio di un permesso di costruire per la realizzazione di un impianto di distribuzione di carburanti è legittimo solo se l'area interessata non ricade in zone a rischio idrogeologico R4, in cui è vietata ogni forma di edificazione ai sensi dell'art. 16, comma 1, lettera a), delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano di Assetto Idrogeologico. L'impugnazione di tale permesso da parte di un concorrente esercente attività di distribuzione carburanti è ammissibile solo se il ricorrente dimostra in modo puntuale e specifico un concreto, attuale e significativo pregiudizio alla propria posizione commerciale, non essendo sufficiente il mero richiamo alla vicinitas e all'identità del bacino d'utenza. Il termine per l'impugnazione del permesso di costruire decorre dalla data in cui il ricorrente ha avuto effettiva conoscenza degli elementi necessari per valutarne l'illegittimità, non potendo essere interrotto da atti meramente endoprocedimentali privi di autonoma lesività. L'annullamento in autotutela del permesso di costruire, ove ritenuto illegittimo, rientra nei poteri delle autorità amministrative competenti, indipendentemente dall'esito del giudizio sull'impugnazione del diniego di autotutela.