Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1929 del 2013

ECLI:IT:TARPA:2013:1929SENT

Massima

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Il rilascio di una concessione edilizia in sanatoria, che espressamente ricomprende determinate opere, preclude all'amministrazione comunale di ordinare successivamente la demolizione di tali opere sulla base di un asserito abuso edilizio, in assenza di un previo annullamento in autotutela del titolo concessorio. Ciò in quanto il rilascio della concessione in sanatoria comporta l'accertamento della conformità delle opere realizzate alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente, con conseguente legittimazione delle stesse. Pertanto, l'amministrazione comunale non può intimare la demolizione di opere che risultano espressamente ricomprese negli elaborati grafici e nelle domande di sanatoria già positivamente evase, se non previo annullamento in autotutela dei relativi titoli concessori. Inoltre, qualora l'area su cui insistono tali opere non risulti di proprietà comunale, l'eventuale usurpazione di suolo pubblico non può essere fatta valere dall'amministrazione ai fini dell'ordine di demolizione, in assenza di una preventiva verifica e definizione della titolarità dell'area. Infatti, il comportamento del proprietario che mette il bene a disposizione della collettività indeterminata (c.d. "dicatio ad patriam") può far presumere l'adibizione ad uso pubblico dell'area, con conseguente impossibilità per l'amministrazione di contestare l'abuso edilizio sulla base della presunta usurpazione di suolo pubblico.

Sentenza completa

N. 01486/2011
REG.RIC.

N. 01929/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01486/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1486 del 2011, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Palermo presso lo studio dell’avv.((omissis)), via G.D.Chinnici 14 Studio Rizzuto;

contro

((omissis)), non costituito.

per l'annullamento

- del provv.to prot. 10171 del 22/4/2011 con il quale il dirigente UTC del Comune suddetto diffidava i ricorrenti a proseguire i lavori e demolire le opere realizzate abusivamente;

- di ogni altro atto e provvedimento consequenziale e/o collegato a quello impugnato.

Visti il ricors…

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