Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 57249 del 21 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:57249PEN

Massima

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Il reato di resistenza a pubblico ufficiale di cui all'art. 337 c.p. tutela il regolare svolgimento dell'attività della pubblica amministrazione, sanzionando l'opposizione violenta o minacciosa all'esercizio delle funzioni pubbliche. Pertanto, quando l'agente, con un'unica azione, usa violenza o minaccia per opporsi al compimento di uno stesso atto di ufficio o di servizio da parte di più pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio, ovvero di coloro che prestano loro assistenza, integra un unico reato di resistenza, e non una pluralità di reati avvinti dalla continuazione. Ciò in quanto l'interesse protetto dalla norma è rappresentato dalla regolare attività della pubblica amministrazione, rispetto alla quale l'offesa ai singoli pubblici ufficiali costituisce un mero "danno collaterale". Diversamente, si rischierebbe di svalutare la tutela della libertà di azione del pubblico ufficiale, trascurando che la pubblica amministrazione agisce per mezzo di persone fisiche, ciascuna delle quali conserva una distinta identità suscettibile di offesa. Tuttavia, qualora l'agente agisca con il dolo specifico di opporsi all'azione di ciascun pubblico ufficiale, allora potrà configurarsi un concorso formale omogeneo di reati ai sensi dell'art. 81 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. AGLIASTRO Mirella - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/04/2014 della CORTE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CAPOZZI ANGELO;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. PRATOLA GIANLUIGI che ha concluso per il rigetto del ricorso;
Udito il difensore avv. (OMISSIS) - sostituto processuale dell'avvocato (OMISSIS) del foro di ANCONA - che ha chiesto l'accoglimen…

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