Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7748 del 26 febbraio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:7748PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione degli elementi di prova e l'accertamento della responsabilità penale dell'imputato rientrano nella competenza esclusiva del giudice di merito, il cui apprezzamento non può essere sindacato in sede di legittimità se non in presenza di vizi logici macroscopici e percepibili "ictu oculi" nella motivazione. La Corte di Cassazione, infatti, non può sostituire la propria valutazione delle risultanze processuali a quella effettuata dai giudici di merito, essendo il suo compito limitato al riscontro dell'esistenza di un apparato argomentativo logico e coerente, senza possibilità di riesaminare nel merito gli elementi di fatto posti a fondamento della decisione. Pertanto, le censure del ricorrente che si risolvono in una mera critica della valutazione probatoria operata dai giudici di appello, prospettando una diversa lettura degli elementi di prova, sono inammissibili in sede di legittimità, non potendo integrare vizio di legittimità la semplice prospettazione di una diversa ricostruzione dei fatti ritenuta più adeguata dal ricorrente. Analogamente, la valutazione in ordine alla concessione delle attenuanti generiche e alla determinazione della pena, essendo anch'essa rimessa alla discrezionalità del giudice di merito, non è sindacabile in sede di legittimità se adeguatamente motivata, come nel caso di specie, in relazione alla gravità dei reati commessi e alla personalità dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

l'avv. Manago' Antonio, del foro di Reggio Calabria, nell'interesse di:

Al. Gi. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Reggio Calabria, sezione penale, in data 19/6/2008;

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal Consigliere Dott. GALLO Domenico;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dr. PASSACANTANDO Guglielmo, il quale ha concluso chiede…

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