Il mancato adempimento dell'ordine di demolizione di un immobile abusivo entro il termine di novanta giorni previsto dalla legge determina l'acquisizione automatica e gratuita dell'immobile al patrimonio comunale, senza che sia necessaria una nuova ordinanza di demolizione a seguito del rigetto dell'istanza di sanatoria. L'acquisizione al patrimonio comunale comporta la perdita della legittimazione del precedente proprietario a presentare l'istanza di applicazione della sanzione pecuniaria ai sensi degli artt. 33 e 34 del D.P.R. n. 380/2001, in quanto il bene non è più nella sua disponibilità giuridica. La notifica del provvedimento di accertamento dell'inottemperanza rappresenta solo l'occasione per gli aventi causa di contestare la legittimità della fattispecie acquisitiva già interamente maturata, senza che sia necessaria una nuova notifica dell'originaria ordinanza di demolizione. L'acquisizione al patrimonio comunale può riguardare l'intero immobile, anche se l'abuso riguarda solo una parte dello stesso, essendo sufficiente che il termine per l'adempimento dell'ordine di demolizione sia decorso senza che l'interessato vi abbia ottemperato.