Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 16840 del 4 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:16840PEN

Massima

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La legittima difesa, quale causa di giustificazione del reato, richiede la sussistenza di tre requisiti essenziali: l'aggressione ingiusta, la necessità della difesa e la proporzionalità tra l'offesa e la reazione difensiva. Quando l'agente, pur trovandosi in una situazione di legittima difesa, eccede colposamente i limiti della stessa, il fatto è punibile a titolo di reato colposo, ai sensi dell'art. 55 c.p. L'eccesso colposo si configura quando l'agente, pur in presenza dei presupposti della legittima difesa, valuta erroneamente la situazione di pericolo o reagisce in modo sproporzionato rispetto all'offesa subita, per imprudenza, negligenza o imperizia. In tali ipotesi, il giudice deve verificare se l'eccesso sia dovuto a un errore inescusabile di valutazione o a una reazione eccessiva, tenendo conto di tutte le circostanze concrete del caso, come la concitazione del momento, le caratteristiche fisiche dei contendenti, i mezzi di offesa e di difesa utilizzati. La valutazione della proporzionalità della reazione non può essere effettuata in astratto, ma deve considerare la situazione soggettiva e oggettiva in cui si è trovato l'aggredito, il quale reagisce come può, secondo la concitazione del momento, senza essere tenuto a calibrare con precisione l'intensità della reazione, salvo il caso di manifesta sproporzione. Spetta al giudice motivare adeguatamente in ordine ai profili di colpa eventualmente ravvisabili nella condotta dell'imputato che ha ecceduto i limiti della legittima difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS), parte civile;
e dall'imputato;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/03/2020 della CORTE ASSISE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. VINCENZO PEZZELLA;
lette le conclusioni rassegnate dal Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. ODELLO LUCIA, che ha chiesto dichiararsi inammissibili i ricorsi;
lett…

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