Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4341 del 1 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:4341PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La prescrizione del reato costituisce una causa di estinzione del reato che opera indipendentemente dalla volontà dell'imputato e deve essere rilevata d'ufficio dal giudice, anche in sede di legittimità, quando risulti integrato il relativo termine. Pertanto, il giudice di merito è tenuto a dichiarare l'estinzione del reato per intervenuta prescrizione, anche in caso di riqualificazione giuridica della condotta, qualora il nuovo titolo di reato risulti prescritto alla data della decisione. Ciò in quanto la prescrizione, incidendo sulla punibilità, determina l'improcedibilità dell'azione penale e non può essere superata da valutazioni discrezionali del giudice in ordine alla gravità del fatto o alla personalità dell'imputato. Inoltre, il giudice di legittimità, in caso di annullamento parziale della sentenza per intervenuta prescrizione di uno o più reati, non può procedere direttamente alla rideterminazione della pena, dovendo rinviare la causa al giudice di merito affinché provveda a tale incombente, in quanto la valutazione della pena da irrogare rientra nella discrezionalità del giudice di appello. Infine, il mancato dedurre in sede di appello l'applicabilità di una circostanza attenuante, come l'attenuante di cui all'art. 114 c.p., preclude la possibilità di invocarla per la prima volta in sede di legittimità, in quanto ciò comporterebbe un'inammissibile integrazione del thema decidendum devoluto al giudice di appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. BELMONTE ((omissis)) - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. CANANZI Francesc - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/09/2021 della CORTE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso depositato dall'avvocato (OMISSIS) nell'interesse di (OMISSIS);
udita la relazione svolta dal Consigliere CANANZI FRANCESCO;
lette le conclusioni depositate dal Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore LETTIERI NICOLA, che ha concluso chiedendo ha chiesto annullarsi con rinvio la sentenza in relazione al primo …

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