Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 632 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:632SENT

Massima

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Il diritto di proprietà privata è tutelato dall'ordinamento giuridico, il quale prevede specifici strumenti di tutela reale e risarcitoria nei confronti dell'Amministrazione che abbia illegittimamente occupato un bene di proprietà privata per la realizzazione di un'opera pubblica, senza aver seguito il corretto procedimento espropriativo. In particolare, ove il procedimento espropriativo non sia stato portato a regolare conclusione con l'adozione del decreto di esproprio nei termini di legge, l'Amministrazione può porre fine all'illecito permanente in due modi: 1) restituendo il bene al proprietario, previa rimessione in pristino, e risarcendo il danno per il periodo di occupazione illegittima; oppure 2) adottando un provvedimento di acquisizione sanante ai sensi dell'art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001, previo pagamento del valore venale del bene maggiorato di un indennizzo per il pregiudizio patrimoniale e non patrimoniale subito dal proprietario. Il giudice amministrativo, in sede di cognizione ordinaria, può imporre all'Amministrazione di decidere se intraprendere la via dell'acquisizione sanante ovvero restituire il bene, ma non può direttamente condannarla all'emanazione del provvedimento di acquisizione, in ossequio al principio di separazione dei poteri. Il risarcimento del danno per l'occupazione illegittima è quantificabile, in via equitativa, nella misura del 5% annuo del valore venale del bene, oltre interessi legali dalla data della sentenza al saldo.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/02/2020

N. 00632/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00259/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 259 del 2017, proposto da
Francesca Di Luna, rappresentata e difeso dall'avvocato Mattia Palumbo, con domicilio eletto presso lo studio Nicola Russo in Napoli, via D. di Gravina n.22 e domicilio digitale come da Pec dei Registri di Giustizia;

contro

Comune di Calvi Risorta non costituito in giudizio;

per la declaratoria di illegittimità dell’occupazione e dell’apprensione dell’immobile proprietà della ricorrente da parte del Comune di Calvi Risorta e, per l’effetto, per la condanna dell’amministrazione comunale alla restituzione del suolo alla ricorrente ovvero all’emanazione di un atto di form…

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