Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21939 del 7 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:21939PEN

Massima

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Il reato di falso in scrittura privata, in seguito all'abrogazione dell'art. 485 c.p. e alla nuova formulazione dell'art. 491 c.p. ad opera del D.Lgs. n. 7/2016, non sussiste più per la condotta di falsificazione di un assegno circolare, in quanto tale documento è per sua natura non trasferibile, integrando pertanto un mero illecito civile e non più un reato. Tuttavia, la consapevole utilizzazione di un assegno circolare illecitamente contraffatto, quale beneficiario, configura il reato di ricettazione, in quanto il soggetto agente era perfettamente a conoscenza dell'illecita provenienza del titolo. L'autonomia dell'azione penale e dei rapporti processuali inerenti ai singoli capi di imputazione impedisce che l'ammissibilità dell'impugnazione per uno dei reati possa determinare l'instaurazione di un valido rapporto processuale anche per i reati in relazione ai quali i motivi dedotti siano inammissibili, con la conseguenza che per tali reati, nei cui confronti si è formato il giudicato parziale, è preclusa la possibilità di rilevare la prescrizione maturata dopo la sentenza di appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. PACILLI G. A. R. - rel. Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 213/2021, emessa dalla Corte d'Appello di Napoli il 13 gennaio 2021;
Visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
Udita nell'udienza del 6 maggio 2022 la relazione fatta dal Consigliere PACILLI ((omissis));
Letta la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale in persona di GIORGI Lidia, che ha concluso chiedendo di annullare senza rinvio la sentenza impugnata perche' il fatto non e' previsto dalla legge come reato;<…

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