Corte d'appello civile Napoli sentenza n. 5917 del 6 dicembre 2019

Massima

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L'azione di rivendicazione, volta ad ottenere la restituzione di un bene immobile di cui si afferma la proprietà, richiede la prova rigorosa della titolarità del diritto di proprietà in capo all'attore, attraverso la c.d. "probatio diabolica", non essendo sufficiente la mera allegazione della proprietà o la produzione di documentazione che attesti la titolarità in capo a soggetti diversi dal convenuto. Pertanto, l'azione non può essere qualificata come azione personale di restituzione, con elusione del relativo onere probatorio, quando la condanna al rilascio viene chiesta nei confronti di chi dispone di fatto del bene in assenza di un titolo giustificativo della detenzione, dovendosi in tal caso configurare l'azione come rivendicatoria. L'azione personale di restituzione è, infatti, finalizzata ad ottenere l'adempimento dell'obbligazione di ritrasferire una res che è stata in precedenza volontariamente trasmessa dall'attore al convenuto in forza di un negozio giuridico, non presupponendo necessariamente nel tradens la qualità di proprietario. Diversamente, l'azione di rivendicazione ha il suo fondamento nel diritto di proprietà tutelato erga omnes, del quale l'attore deve fornire la piena dimostrazione, a pena di rigetto della domanda per difetto di prova della legittimazione (rectius: titolarità) attiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE DI APPELLO DI NAPOLI
SESTA SEZIONE CIVILE
composta dai signori magistrati:
1) dott. Maria Rosaria Castiglione Morelli - Presidente
2) dott. Antonio Quaranta - Consigliere
3) dott. Ada Meterangelis - Consigliere rel.
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nella causa civile in grado d'appello iscritta al n. 3700 R.G.A.C. per l'anno 2015, riservata in decisione all'udienza del 4.10.2019, e vertente
TRA
(...) ((...)), rappresentato e difeso in giudizio, per mandato in atti, dall'avv. Co.Es., con il quale è elettivamente domiciliato in Napoli alla Calata (...) presso lo studio dell'avv. Fe.Pa.;
Appellante
CONTRO
ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA SOCIALE - I.N.P.S. ((...)), in persona del legale rappresentante p.t., successore ex L. n. 214 del 2011 dell'I.N.(...)A.P., rappresentato e difeso in giudizio, giusta procura ad lites per Notar (...) del (...) repertor…

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