Cassazione penale Sez. II sentenza n. 2238 del 18 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:2238PEN

Massima

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La partecipazione a un'associazione di tipo mafioso, anche in qualità di uomo di fiducia di un esponente di vertice della cosca, comporta la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza che giustificano l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in virtù della presunzione assoluta di adeguatezza di tale misura prevista dall'art. 275, comma 3, c.p.p. Ciò anche qualora il soggetto lamenti una supposta rescissione del vincolo associativo, in quanto tale tesi risulta fondata su una parziale ricostruzione delle vicende poste a fondamento dell'ordinanza impugnata, la quale ha dimostrato la sussistenza indiziaria di tutti i reati contestati, tra cui il reato di associazione di tipo mafioso e i reati specifici di tentata estorsione e danneggiamento seguito da incendio, commessi nell'ambito dell'attività del sodalizio criminale. La valorizzazione degli elementi investigativi, in particolare delle intercettazioni di conversazioni alle quali l'indagato ha partecipato, non costituisce un mero appiattimento ricostruttivo, ma un'inevitabile adesione a un'evidenza probatoria inequivocabile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - est. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 10/08/2018 del Tribunale di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento de…

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