Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 10897 del 6 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:10897PEN

Massima

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Il reato di maltrattamenti in famiglia di cui all'art. 572 c.p. si configura quando vi sia un sistema abituale di sopraffazioni, vessazioni e umiliazioni, anche solo morali, imposte da un soggetto nei confronti di un altro, in grado di creare in quest'ultimo uno stato di prostrazione e sudditanza, a prescindere dalla frequenza delle violenze fisiche, essendo sufficiente la reiterazione di comportamenti idonei a imporre alla vittima un regime di vita vessatorio, mortificante e insostenibile. Ai fini della configurabilità del reato non è sufficiente la mera reciprocità di tensioni emotive e conflitti verbali tra i conviventi, dovendosi dimostrare che le violenze, offese, minacce e umiliazioni siano riconducibili in via esclusiva all'imputato, il quale si ponga in una posizione di abituale prevaricante supremazia sulla persona offesa. La condotta abituale di maltrattamenti è incompatibile con l'applicazione dell'attenuante della provocazione di cui all'art. 62 n. 2 c.p., in quanto l'eventuale contegno doloso della vittima si configurerebbe come espressione di un proposito di rivalsa e vendetta, non riconosciuto dall'ordinamento. Parimenti, l'attenuante dell'avvenuto risarcimento integrale del danno di cui all'art. 62 n. 6 c.p. non può essere riconosciuta in assenza di allegazioni comprovanti l'effettivo ristoro dei danni cagionati alla persona offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia A. - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 1/4/2016 della Corte di appello di Bari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GIORDANO ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. TAMPIERI Luca che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio relativamente all'aggravante;
udito per l'imputato il di…

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