Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5294 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:5294SENT

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di permesso di costruire e di autorizzazione paesaggistica è illegittima qualora risulti presentata, in data antecedente l'adozione del provvedimento impugnato, una domanda di condono edilizio ai sensi della legge n. 326/2003, in pendenza della quale l'amministrazione comunale è tenuta a sospendere l'esercizio dei poteri repressivi e ad esaminare previamente la predetta istanza di sanatoria, non potendo procedere alla demolizione se non in caso di definitivo rigetto della domanda di condono, con conseguente adozione di una nuova ingiunzione demolitoria. La massima giuridica si fonda sul principio, affermato dalla costante giurisprudenza, secondo cui in presenza di una domanda di condono edilizio, l'amministrazione comunale non può adottare provvedimenti repressivi dell'abuso, dovendo previamente definire la relativa istanza di sanatoria. Tale principio trova il suo fondamento normativo negli artt. 38 e 44 della legge n. 47/1985, richiamati dall'art. 32 della legge n. 326/2003, che precludono l'adozione di misure demolitive nelle more dell'esame della domanda di condono. La massima, formulata in termini generali e astratti, senza riferimenti al caso specifico, esprime il principio di diritto secondo cui l'ordinanza di demolizione è illegittima ove risulti presentata una precedente istanza di condono edilizio non ancora definita, in quanto l'amministrazione è tenuta a sospendere l'esercizio dei poteri repressivi e a pronunciarsi previamente sulla domanda di sanatoria, potendo procedere alla demolizione solo in caso di definitivo rigetto della stessa. Tale principio, applicabile a fattispecie analoghe, mira a garantire il rispetto del giusto procedimento e del diritto di difesa del privato, evitando l'adozione di provvedimenti demolitivi prima dell'esaurimento del relativo procedimento di condono.

Sentenza completa

N. 02814/2009
REG.RIC.

N. 05294/2013 REG.PROV.COLL.

N. 02814/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2814 del 2009, proposto da:
Concetta Di Costanzo, rappresentata e difesa dall'avv. Lorenzo Bruno Molinaro, domiciliata, ex art. 25 c.p.a., in Napoli, presso la segreteria del T.A.R.;

contro

Il Comune di Lacco Ameno, in persona del sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Salvatore Conte, domiciliato ex art. 25 c.p.a., in Napoli, presso la segreteria del T.A.R.;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione n. 3/2009

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Lacco Ameno;

Viste le memorie d…

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