Cassazione penale Sez. V sentenza n. 39781 del 31 agosto 2017

ECLI:IT:CASS:2017:39781PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (stalking) di cui all'art. 612-bis c.p. si configura quando la condotta dell'agente, reiterata nel tempo, cagiona un perdurante e grave stato di ansia o di paura nella vittima, ovvero ne determina un fondato timore per l'incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona alla stessa legata da relazione affettiva, ovvero costringe la vittima a modificare le proprie abitudini di vita. Tali eventi di danno o di pericolo devono essere accertati dal giudice sulla base di una valutazione complessiva delle condotte poste in essere dall'imputato, senza che sia necessaria la prova della sussistenza di tutti gli eventi tipici indicati dalla norma, essendo sufficiente la realizzazione di uno solo di essi. Il giudice di merito deve motivare adeguatamente la sussistenza degli elementi costitutivi del reato, senza che il sindacato di legittimità possa spingersi a una rilettura delle risultanze probatorie, essendo precluso il controllo sulla mera adeguatezza delle argomentazioni utilizzate. La valutazione della gravità e reiterazione delle condotte persecutorie, nonché della loro idoneità a cagionare gli eventi di danno o di pericolo, rientra nell'esclusiva competenza del giudice di merito, il cui apprezzamento non è sindacabile in sede di legittimità se sorretto da una motivazione logica e coerente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. GORJAN Sergio - Consigliere

Dott. SCOTTI ((omissis)) - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/06/2016 della CORTE APPELLO di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. AMATORE ROBERTO;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita';
Udito il difensore di parte civile avv. (OMISSIS) si associa alle conclusioni del PG insistendo per l'inammissibilita' del …

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