Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza breve n. 148 del 2019

ECLI:IT:TARLE:2019:148SENB

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il diniego di permesso di costruire per la realizzazione di foresterie a servizio di un impianto sportivo, afferma che il provvedimento impugnato è illegittimo per i seguenti principi di diritto: 1. Il provvedimento di diniego non può essere fondato sull'impossibilità di trasferire volumetria tra lotti non contigui, quando tale trasferimento non è stato richiesto dal privato nell'istanza di permesso di costruire. La motivazione del diniego deve essere corretta e sufficiente, senza fare riferimento a presupposti di fatto e di diritto non pertinenti alla domanda presentata. 2. L'istituto dell'accorpamento di aree non confinanti, previsto per le sole zone agricole, non può essere erroneamente applicato dal Comune per negare il permesso di costruire, quando il privato non ha invocato tale istituto, ma ha proposto la stipula di un atto di asservimento reciproco tra i lotti, al fine di dimostrarne la funzionalità unitaria. Il Comune ha l'obbligo di valutare adeguatamente tale proposta, senza omettere di considerarla in sede istruttoria. 3. Il provvedimento di diniego è inoltre illegittimo per violazione dell'obbligo di comunicare il preavviso di diniego ai sensi dell'art. 10-bis della Legge n. 241/1990, non potendosi ritenere tale vizio sanato in base all'art. 21-octies, comma 2, della medesima legge, in quanto non risulta provata l'impossibilità di un diverso contenuto dispositivo del provvedimento finale. Pertanto, il Tribunale Amministrativo Regionale annulla il provvedimento di diniego, rimettendo alla Pubblica Amministrazione le ulteriori determinazioni in merito all'istanza di permesso di costruire.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/01/2019

N. 00148/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01493/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Seconda

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1493 del 2018, proposto da
Trono Andrea, rappresentato e difeso dall’Avv. Pietro Quinto e dall’Avv. Antonio Quinto, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. Pietro Quinto in Lecce, Via Giuseppe Garibaldi n. 43;

contro

Comune di Lecce, in persona del Sindaco e legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avv. Laura Astuto, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il proprio studio in Lecce, Via Rubichi n. 16;

per l'annullament…

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