Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 12900 del 25 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:12900PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari per l'applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti di un indagato per reati associativi aggravati dall'agevolazione di un'associazione di tipo mafioso può essere desunta da una pluralità di elementi indiziari, anche se non direttamente riferibili al comportamento del singolo indagato, purché logicamente e coerentemente valutati dal giudice di merito. In particolare, la circostanza aggravante dell'agevolazione dell'attività di un'associazione di tipo mafioso può essere riconosciuta sulla base di comportamenti e dichiarazioni di altri associati, senza che ciò integri una violazione del principio di personalità della responsabilità penale, atteso che tale aggravante ha natura oggettiva, essendo direttamente connessa alla struttura organizzativa dell'associazione. Inoltre, la presunzione relativa di pericolosità sociale dell'indagato per delitti aggravati dalla citata circostanza aggravante può essere superata solo quando emergano elementi concreti che dimostrino la stabile rescissione dei suoi legami con l'organizzazione criminosa, mentre, in assenza di tali elementi, il giudice della cautela non ha l'onere di argomentare in ordine alla sussistenza o permanenza delle esigenze cautelari, anche in presenza di un notevole lasso di tempo tra i fatti contestati e l'adozione della misura, potendo desumere la persistenza del pericolo di reiterazione del reato dalla gravità dei fatti, dal ruolo rivestito dall'indagato nell'ambito del sodalizio e dalla sua inclinazione all'attività delittuosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI SALVO Emanuele - Presidente

Dott. FERRANTI Donatella - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

Dott. PICARDI Francesca - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/12/2018 del TRIB. LIBERTA' di CALTANISSETTA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FRANCESCA PICARDI;
lette le conclusioni del PG Dr. ZACCO FRANCA la quale conclude per l'annullamento con rinvio al Tribunale di Caltanissetta limitatamente all'aggravante. Rigetto nel resto.
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di ENNA in difesa di:
(OMISSIS);
Il difensore presente chiede l'accogli…

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