Cassazione civile Sez. III sentenza n. 19800 del 28 settembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:19800CIV

Massima

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Il diritto di cronaca giornalistica, quale causa di giustificazione della diffamazione a mezzo stampa, trova applicazione quando la pubblicazione di un'intervista, anche contenente dichiarazioni oggettivamente lesive della reputazione altrui, sia sorretta da un indiscutibile interesse pubblico all'informazione, valutato dal giudice di merito sulla base della qualità dei soggetti coinvolti, della materia della discussione e del più generale contesto in cui le dichiarazioni sono state rese. In tali ipotesi, l'individuo eventualmente leso dall'intervista non rimane privo di tutela risarcitoria, potendo agire nei confronti dell'intervistato per la verità e la continenza delle dichiarazioni. Inoltre, il diritto di cronaca può legittimare anche la pubblicazione dell'immagine della persona coinvolta, qualora essa risulti funzionale all'interesse pubblico sotteso all'informazione. La compensazione delle spese di giudizio tra le parti è altresì giustificata dal diverso esito dei gradi di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARLEO Giovanni - Presidente

Dott. SPIRITO Angelo - rel. Consigliere

Dott. AMENDOLA Adelaide - Consigliere

Dott. TRAVAGLINO Giacomo - Consigliere

Dott. CARLUCCIO Giuseppa - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

BE. GI. , elettivamente domiciliato in ROMA, VIA FABIO MASSIMO 107, presso lo studio dell'avvocato TORINO GIANFRANCO, che lo rappresenta e difende giusto mandato in atti;

- ricorrente -

contro

HA. S.P.A. gia' RU. ED. S.P.A. in persona dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale Dott. DE. AL. St. , RO. GI. in qualita' di giornalista, MA. SA. all…

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