Tribunale Amministrativo Regionale Friuli Venezia Giulia - Trieste sentenza breve n. 132 del 2020

ECLI:IT:TARFVG:2020:132SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di annullamento in autotutela di titoli edilizi, adottato ai sensi dell'art. 21-nonies della legge n. 241 del 1990, è legittimo quando l'Amministrazione accerti che i titoli edilizi siano stati conseguiti sulla base di false rappresentazioni della situazione di fatto, in particolare in relazione al mancato rispetto delle distanze minime previste dalla normativa urbanistica vigente, sia dalla viabilità pubblica che dagli edifici confinanti. In tali ipotesi, l'interesse pubblico alla tutela della sicurezza stradale e della salubrità degli edifici prevale sull'affidamento del privato, anche quando il termine di 18 mesi di cui all'art. 21-nonies, comma 1, sia decorso, in quanto l'annullamento consegue all'accertamento di false dichiarazioni, ai sensi del comma 2-bis della medesima disposizione. L'Amministrazione è pertanto legittimata a disporre l'annullamento dei titoli edilizi e la revoca dell'agibilità, senza necessità di una preventiva comunicazione di avvio del procedimento, in considerazione dell'ampia partecipazione già garantita agli interessati nel precedente giudizio. La motivazione del provvedimento di annullamento deve dare conto del corretto bilanciamento tra l'interesse pubblico e quello privato, evidenziando in particolare le ragioni di sicurezza stradale e di tutela igienico-sanitaria che giustificano l'esercizio del potere di autotutela, anche in relazione alla distanza non conforme tra il manufatto realizzato e l'edificio confinante. La revoca dell'agibilità è altresì legittima, in quanto sorretta da esigenze di natura igienico-sanitaria.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/04/2020

N. 00132/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00353/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Friuli Venezia Giulia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 353 del 2019, proposto da
Luciano Tavian, Paola Sguazzin e Manuela Duca, rappresentati e difesi dagli avvocati Roberto Scolz e Laura D'Orlando, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Giulia Milo in Trieste, via di Mercato Vecchio 3;

contro

Comune di San Giorgio di Nogaro, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Gianna Di Danieli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Trieste, via…

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