Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 3384 del 2022

ECLI:IT:TARCT:2022:3384SENT

Massima

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Il riconoscimento in autotutela di un diritto da parte della Pubblica Amministrazione, a seguito di un ricorso giurisdizionale, determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente condanna dell'Amministrazione al rimborso delle spese di giudizio, in applicazione del principio della soccombenza virtuale. Tale intervento in autotutela implica l'implicito riconoscimento della fondatezza del ricorso, in quanto l'Amministrazione, ravvisando l'erroneità del proprio precedente provvedimento, lo ha annullato e ha adottato un nuovo provvedimento conforme alle richieste del ricorrente. Il Giudice Amministrativo, in tali casi, è tenuto a dichiarare la cessazione della materia del contendere e a condannare l'Amministrazione al rimborso delle spese di giudizio, anche in assenza di una espressa richiesta di parte, in applicazione del principio della soccombenza virtuale, che impone tale soluzione ogni qualvolta l'Amministrazione riconosca implicitamente la fondatezza del ricorso attraverso un intervento in autotutela. Tale principio trova applicazione a prescindere dalla complessità della controversia e dello svolgimento della vicenda, essendo sufficiente il mero riconoscimento in autotutela del diritto fatto valere in giudizio per determinare la condanna alle spese.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/12/2022

N. 03384/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00801/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 801 del 2022, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Catania, via Teocrito, 48;

contro

Ministero della Difesa, Ministero dell'Economia e Finanze, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania, domiciliataria ex lege in Catania, via Vecchia Ognina, 149;

per l'annullamento

del decreto n.-OMISSIS-;

del parere del -OMISSIS-

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