Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 1353 del 2017

ECLI:IT:TARPIE:2017:1353SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria discrezionalità pianificatoria, può legittimamente respingere l'osservazione di un privato volta a ottenere la riclassificazione di un'area destinata a verde pubblico, qualora tale trasformazione priverebbe l'area della sua funzione pubblica e risulterebbe in contrasto con la normativa di tutela di una zona limitrofa di particolare pregio, senza che il giudice amministrativo possa sindacare nel merito tali scelte di pianificazione, salvo che non risultino manifestamente irragionevoli, illogiche o sproporzionate. L'interesse del privato a impugnare lo strumento urbanistico deve essere ancorato alla concreta ed effettiva lesività delle prescrizioni censurate per la propria sfera giuridica, non essendo sufficiente il mero requisito della vicinitas o della titolarità di diritti reali su di una particella ricadente nel territorio comunale.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/12/2017

N. 01353/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01221/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1221 del 2014, proposto da:
Davide Maccario, in proprio e quale legale rappresentante della Vita Immobiliare s.p.a., rappresentato e difeso dall’avv. Alessandra Cavagnetto, con domicilio eletto presso il suo studio in Torino, corso San Martino, 4;

contro

Comune di Alessandria, rappresentato e difeso dagli avv.ti Claudio Spinolo, Simone Bellingeri, Cristiana Rossi, Roberto Calcagni, domiciliato presso la Segreteria del Tribunale in Torino, via Confienza, 10;
Regione Piemonte, Provincia di Alessandria, non costituiti in giudizio;

per l'annullamento

- della deliberazione del Consig…

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