Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 942 del 2018

ECLI:IT:TARTOS:2018:942SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di annullamento del nulla osta paesaggistico rilasciato dal Comune ai sensi dell'art. 32 della legge n. 47/1985 per la realizzazione di opere edilizie abusive in zona sottoposta a vincolo paesaggistico non necessita della previa comunicazione di avvio del procedimento, in quanto tale procedimento si inserisce in un più ampio procedimento unitario avviato dalla richiesta di sanatoria edilizia, con la conseguenza che gli obblighi partecipativi dell'amministrazione si ritengono soddisfatti dall'avviso circa l'inoltro della pratica alla Soprintendenza competente per le valutazioni di competenza. Tuttavia, il provvedimento di annullamento del nulla osta paesaggistico deve essere adeguatamente motivato, con la descrizione dettagliata dell'edificio, del contesto paesaggistico in cui si colloca e del rapporto tra l'edificio e il contesto, al fine di stabilire se l'opera si inserisca in maniera armonica nel paesaggio; in mancanza di tale motivazione, il provvedimento di annullamento è legittimo, non potendosi ritenere sufficiente la mera allegazione dell'interessato circa la scarsa rilevanza edilizia e paesaggistica dell'abuso, in assenza di elementi obiettivi idonei a confutare le valutazioni tecniche e discrezionali espresse dall'amministrazione. Inoltre, la Soprintendenza, nell'esercizio dei propri poteri di controllo, può annullare il nulla osta paesaggistico comunale per vizi di legittimità, senza che ciò si traduca in un'indebita sovrapposizione o sostituzione della propria valutazione di merito a quella compiuta in sede di rilascio dell'autorizzazione, purché la motivazione dell'annullamento evidenzi le ragioni di incompatibilità paesaggistica delle opere realizzate.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/06/2018

N. 00942/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01750/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1750 del 2003, proposto da
Fiaschi Franco, rappresentato e difeso dagli avvocati Alessio Romoli e Cristina Farri, con domicilio eletto presso lo studio del primo in Firenze, viale Lavagnini 13;

contro

Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, presso la cui sede è domiciliato per legge in Firenze, via degli Arazzieri 4;
Comune di Firenze, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

del decreto di annullamento n. 237 emesso l'11.08.2003 dal Ministero per i Beni e le …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.