Cassazione penale Sez. I sentenza n. 25599 del 14 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:25599PEN

Massima

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Il disturbo mentale o di personalità, per essere rilevante ai fini dell'imputabilità, deve incidere in modo significativo e pervasivo sulla capacità di intendere e di volere dell'agente, compromettendone gravemente il funzionamento globale, con un nesso eziologico diretto tra il disturbo e la condotta criminosa. La mera presenza di tratti caratteriali, anomalie o disarmonie della personalità, nonché di stati emotivi e passionali, non è sufficiente a configurare un vizio totale o parziale di mente, se non si inseriscono in un quadro più ampio di infermità. Il giudice di merito, nel valutare l'imputabilità, deve esaminare attentamente la documentazione medica e le valutazioni degli specialisti, senza essere vincolato a conclusioni peritali precedenti, purché fornisca una motivazione logica e coerente sulle ragioni per le quali ritiene di discostarsi da tali accertamenti. Inoltre, la decisione di rinnovare l'istruzione dibattimentale è rimessa alla discrezionalità del giudice di merito, che deve valutare l'effettiva necessità di tale integrazione probatoria, motivando adeguatamente il proprio convincimento. Infine, il riconoscimento di circostanze attenuanti, anche in relazione a possibili vizi parziali di mente, è subordinato alla concreta valutazione della sussistenza dei relativi presupposti, senza che il giudice sia vincolato a un'applicazione automatica o estensiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - rel. Consigliere

Dott. POSCIA Giorgio - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/03/2022 della CORTE ASSISE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere DOMENICO FIORDALISI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore MOROSINI PIERGIORGIO;
Il P.G. conclude chiedendo il rigetto del ricorso.
L'avvocato (OMISSIS) conclude chiedendo l'accoglimento del ricorso.
Alle ore 12:00 l'udienza viene sospesa.
Alle …

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