Consiglio di Stato sentenza n. 873 del 2013

ECLI:IT:CDS:2013:873SENT

Massima

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La concessione di beni pubblici, come le concessioni minerarie di acque termali, non può essere rinnovata automaticamente al precedente concessionario senza l'espletamento di una procedura competitiva ad evidenza pubblica, nel rispetto dei principi di libera concorrenza, parità di trattamento e trasparenza, sanciti dal diritto comunitario e recepiti nell'ordinamento nazionale. L'affidamento diretto o il rinnovo automatico della concessione in assenza di una procedura concorrenziale, previsti da norme di diritto interno, devono essere disapplicati in quanto incompatibili con i suddetti principi comunitari. L'ente locale nel cui territorio insiste la risorsa oggetto di concessione ha un interesse qualificato a partecipare alla procedura di affidamento, indipendentemente dalla dimostrazione preventiva di possedere i requisiti tecnici ed economici per la gestione della stessa, essendo tale valutazione rimessa alla fase di svolgimento della procedura di gara. Pertanto, la pubblica amministrazione è tenuta ad indire una procedura ad evidenza pubblica per l'affidamento della concessione di beni pubblici, senza che possa trovare applicazione il rinnovo automatico previsto dalla normativa interna, in quanto in contrasto con i principi di concorrenza e libertà di stabilimento sanciti dall'ordinamento comunitario.

Sentenza completa

N. 04542/2012
REG.RIC.

N. 00873/2013REG.PROV.COLL.

N. 04542/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4542 del 2012, proposto dalla Terme Santa Cesarea S.p.A., in persona del legale rappresentante in carica, rappresentata e difesa dall'avv. Ernesto Sticchi Damiani, con domicilio eletto presso il medesimo in Roma, via Bocca di Leone 78;

contro

Comune di Santa Cesarea Terme, in persona del sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avv. Silvestro Lazzari, con domicilio eletto presso Alfredo Placidi in Roma, via Cosseria 2;

nei confronti di

Regione Puglia, in persona del legale rappresentante in carica, rappresentata e difesa dagli avv. Vittorio Triggiani e Leonilde Francesconi, con domicilio…

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