Cassazione penale Sez. III sentenza n. 27723 del 16 luglio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:27723PEN

Massima

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La realizzazione di frodi fiscali mediante l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, finalizzate all'evasione dell'IVA, integra un reato associativo di cui all'articolo 416 c.p. quando risulta provata l'esistenza di una organizzazione stabile e ramificata, con una chiara finalizzazione e preordinazione delle condotte, una permanenza nel tempo del legame tra i protagonisti e la capacità del gruppo criminale di reagire allo svilupparsi delle indagini e di assumere contromisure volte a proteggere le persone e occultare documenti e utilità. Tali frodi fiscali, caratterizzate dalla creazione di una discrasia tra la realtà delle operazioni commerciali e la loro rappresentazione documentale, fiscale e bancaria, sono intrinsecamente connesse a condotte di riciclaggio finalizzate all'occultamento e al reinvestimento dei profitti illecitamente ottenuti, così da giustificare l'applicazione di misure cautelari anche in relazione a tali ipotesi di reato. Tuttavia, il giudice deve motivare in modo specifico e immune da vizi logici le ragioni per cui le esigenze cautelari non possano essere soddisfatte con misure meno afflittive rispetto alla custodia in carcere, tenendo conto della posizione e del ruolo dell'indagato all'interno dell'organizzazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ALTIERI Enrico - Presidente

Dott. LOMBARDI ((omissis)) - Consigliere

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - est. Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

CA. AN. , nato a (OMESSO);

Avverso la ordinanza in data 11 Marzo 2010 del Tribunale di Roma, che ha confermato l'ordinanza emessa dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Roma in data 3 Febbraio 2010 con cui nei confronti del ricorrente e' stata disposta la misura della custodia in carcere in ordine al reato previsto dall'articoli 416 c.p.;

Sentita la relazione effettuata dal Consigliere Dr. ((omissis));

Udit…

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