Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 24660 del 10 giugno 2015

ECLI:IT:CASS:2015:24660PEN

Massima

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Il giudice, nell'esercizio della propria funzione giurisdizionale, è tenuto a verificare con diligenza l'esattezza dei dati formali contenuti nella sentenza, al fine di assicurarne la correttezza e la conformità agli atti processuali. L'ordinanza di correzione degli errori materiali, emessa ai sensi dell'art. 130 c.p.p., rappresenta uno strumento essenziale per garantire l'integrità e l'affidabilità del provvedimento giurisdizionale, tutelando il principio di legalità e il diritto delle parti a una decisione priva di vizi formali. Tale potere correttivo, esercitato d'ufficio o su segnalazione, consente di rettificare gli errori meramente materiali o di trascrizione, senza incidere sul contenuto sostanziale della pronuncia, assicurando così la piena corrispondenza tra il testo della sentenza e gli atti del procedimento. La correzione degli errori formali, pertanto, costituisce un dovere del giudice, volto a garantire l'integrità e l'affidabilità del provvedimento giurisdizionale, a tutela del principio di legalità e del diritto delle parti a una decisione priva di vizi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Presidente

Dott. MARINELLI Felicetta - Consigliere

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Consigliere

Dott. ESPOSITO Lucia - rel. Consigliere

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 35210/2014 CORTE DI CASSAZIONE di ROMA, del 18/11/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ESPOSITO LUCIA;

sentite le conclusioni del PG Dott. IACOVIELLO ((omissis)), che ha chiesto procedersi alla correzione.

FATTO E DIRITTO

1. L'Ufficio segnala che nella sentenza di seguito specificata risulta erroneamente indi…

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