Cassazione penale Sez. II sentenza n. 40574 del 17 novembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:40574PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere di cui all'art. 416 c.p. è configurabile quando vi sia la costituzione di un sodalizio avente lo scopo di commettere più delitti, indipendentemente dalla natura mafiosa del metodo e dei mezzi utilizzati dagli associati. Ai fini della sussistenza di tale reato, è sufficiente l'accertamento della finalità criminosa comune, senza che sia necessario dimostrare l'intento di affermare la supremazia territoriale o l'utilizzo del metodo mafioso, elementi che invece caratterizzano il più grave reato di associazione di tipo mafioso di cui all'art. 416-bis c.p. Pertanto, l'esclusione della natura mafiosa dell'associazione non comporta automaticamente l'esclusione della configurabilità del reato di cui all'art. 416 c.p., qualora risultino provati gli elementi costitutivi di tale fattispecie, quali la costituzione di un vincolo associativo finalizzato alla commissione di una pluralità di delitti e l'inserimento organico dei singoli partecipi nel sodalizio. Il giudicato formatosi sulla sussistenza del reato associativo comune preclude il riesame di tale profilo, salvo che per gli aspetti espressamente annullati dalla Corte di Cassazione e rinviati al giudice di merito. Inoltre, l'applicazione della disciplina sulla prescrizione introdotta dalla c.d. legge "Cirielli" non può essere estesa ai procedimenti in corso in grado di appello, in quanto norma di natura sostanziale soggetta al principio di irretroattività sfavorevole.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI Secondo Liber - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - rel. Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. TO. N. IL (OMESSO);

2) MA. CI. N. IL (OMESSO);

3) DI. CL. SA. N. IL (OMESSO);

4) M. T. N. IL (OMESSO);

5) DE. MA. MI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 11/2009 CORTE ASSISE APPELLO di BARI, del 05/11/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 05/11/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LAURENZA N…

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