Cassazione penale Sez. II sentenza n. 25139 del 9 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:25139PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe ai danni di soggetti vulnerabili si configura quando sussistono elementi univoci che attestano l'esistenza di uno stabile e organizzato sodalizio, operante su tutto il territorio nazionale, dotato di una struttura organizzativa e di uomini e mezzi impiegati nella realizzazione di un programma criminoso indeterminato. Il vincolo associativo può essere desunto dal susseguirsi ininterrotto, per un apprezzabile lasso di tempo, delle condotte integranti i reati-fine ad opera di soggetti stabilmente collegati, anche indipendentemente dall'effettiva commissione dei singoli illeciti programmati. La valutazione della Corte di merito in ordine alla sussistenza del vincolo associativo e all'individuazione del ruolo svolto dall'imputato all'interno del sodalizio, fondata su un'adeguata analisi degli elementi probatori, non è sindacabile in sede di legittimità se congruamente motivata. Ai fini della determinazione della pena, il giudice può legittimamente operare un aumento a titolo di continuazione tra il reato associativo e il più grave reato-fine già oggetto di condanna definitiva, tenendo conto della particolare gravità di quest'ultimo in relazione all'entità del profitto illecito conseguito e all'estrema vulnerabilità della vittima. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche può essere adeguatamente motivato con riferimento alla gravità delle condotte oggetto del programma associativo, in considerazione dei criteri di selezione delle vittime, persone anziane e fragili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IMPERIALI Luciano - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. DE SANTIS Annamaria - rel. Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sui ricorsi proposti da
1. (OMISSIS), n. a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), n. a (OMISSIS);
3. (OMISSIS), n. a (OMISSIS);
avverso la sentenza resa dalla Corte di Appello di Napoli il 28/2/2022;
visti gli atti, la sentenza impugnata e i ricorsi;
letti i motivi aggiunti proposti nell'interesse del ricorrente (OMISSIS);
udita la relazione del Cons. Anna Maria De Santis;
udita la requisitoria del Sost. Proc. Gen., Dott. Vincenzo Senatore, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso (OMISSIS) e per…

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