Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2553 del 2013

ECLI:IT:TARSA:2013:2553SENT

Massima

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Il rilascio di una concessione edilizia in sanatoria ai sensi dell'art. 13 della legge n. 47/1985 presuppone la sostanziale conformità dell'opera abusiva alla vigente disciplina urbanistica, sia al momento della perpetrazione dell'abuso che al tempo della presentazione della relativa istanza di sanatoria, al fine di salvaguardare gli interessi pubblici connessi alla tutela delle esigenze urbanistiche. Pertanto, il diniego di tale concessione, motivato sulla base della contrarietà dell'intervento edilizio alle previsioni della normativa urbanistica vigente nella zona, è un provvedimento vincolato di competenza del dirigente comunale, non sindacabile in sede giurisdizionale salvo i casi di manifesta illogicità, irragionevolezza o travisamento dei fatti. L'omessa comunicazione di avvio del procedimento non determina l'annullabilità del provvedimento finale qualora non risulti che il privato avrebbe potuto apportare un contributo utile ai fini di un diverso esito procedimentale, trattandosi di atto vincolato. Inoltre, l'autorizzazione di opere pertinenziali relative a un immobile principale oggetto di istanza di condono edilizio ancora pendente non si pone in contrasto logico con il diniego della concessione in sanatoria ai sensi dell'art. 13 della legge n. 47/1985, atteso che il condono costituisce una procedura diversa e più favorevole per il privato.

Sentenza completa

N. 00150/2003
REG.RIC.

N. 02553/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00150/2003 REG.RIC.

N. 00379/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 150 del 2003, proposto dal sig. ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto in Salerno, via E. Caterina n. 80 presso lo studio dell’avv. D'Aragona;

contro

Comune di Furore;

sul ricorso numero di registro generale 379 del 2009, proposto dal sig. ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto in Salerno, via E. Caterina, n. 80 presso lo studio dell’avv. D'Aragona;

contro

Comune di Furore;

per l&…

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