Cassazione penale Sez. I sentenza n. 26027 del 16 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:26027PEN

Massima

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Il dolo omicida può essere desunto attraverso un procedimento logico di induzione da altri fatti certi, quali i mezzi usati, la direzione e la ripetizione dei colpi, la distanza del bersaglio, la parte del corpo attinta, le situazioni di tempo e di luogo che abbiano favorito l'azione cruenta, in mancanza di altre evidenze. Pertanto, il dolo omicida è configurabile quando l'imputato, pur essendo esperto tiratore, spara all'altezza di organi vitali della vittima, con modalità tali da escludere l'intento di colpire solo gli arti inferiori, e prosegue nell'azione sparando ulteriori colpi in direzione degli altri presenti. Il concorso morale nel reato di omicidio è ravvisabile quando l'imputato, pur non essendo l'esecutore materiale, abbia attivamente partecipato alla discussione con insulti e minacce, per poi incitare il proprio congiunto a sparare contro gli avversari nel momento di maggiore animosità, essendo a conoscenza dell'esistenza dell'arma. Anche in assenza di un previo accordo criminoso, l'attiva partecipazione alla lite e il ruolo condizionante del tragico sviluppo degli eventi pongono l'imputato nella posizione di soggetto che ha determinato l'azione delittuosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE prima PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. MASI Paola - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - rel. Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. LANNA Angelo V. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 04/04/2022 della Corte di assise di appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Francesco Centofanti;
udito il Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Di Leo Giovanni, che ha chiesto dichiararsi inammissibili i ricorsi;
udito, per le parti civili costituite, l'avvocato (OMISSIS), che si e&#…

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