Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11925 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:11925SENT

Massima

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La realizzazione di sistemi di rallentamento della velocità, quali dossi artificiali o attraversamenti pedonali rialzati, è soggetta a specifici requisiti dimensionali previsti dalla normativa vigente, in particolare dall'art. 179, comma 6, del D.P.R. n. 495/1992. L'inosservanza di tali prescrizioni, accertata mediante appositi rilievi tecnici, legittima l'adozione da parte dell'autorità comunale competente di provvedimenti di rimozione di tali dispositivi, senza che possa rilevare la qualificazione giuridica operata dal privato realizzatore, ove essa risulti in contrasto con la disciplina applicabile. L'interesse pubblico alla sicurezza della circolazione stradale costituisce il fondamento dell'esercizio di tali poteri, non essendo necessario che l'amministrazione dia conto di ulteriori valutazioni di merito circa l'opportunità o meno della rimozione, atteso che il rispetto dei parametri normativi rappresenta il presupposto indefettibile per la legittima installazione di tali manufatti. Pertanto, l'ordinanza comunale che dispone la rimozione di sistemi di rallentamento della velocità non conformi alla legge, previa verifica tecnica della relativa non conformità, non è viziata da eccesso di potere, difetto di istruttoria o carenza di motivazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/06/2024

N. 11925/2024 REG.PROV.COLL.

N. 13670/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 13670 del 2021, proposto da
CONSORZIO DI COLLE ROMITO, in persona del legale rappresentante p.t., con domicilio digitale presso l’indirizzo di posta elettronica certificata, come risultante dai registri di giustizia, dell’avv. Luca Leone che lo rappresenta e difende nel presente giudizio

contro

COMUNE DI ARDEA, in persona del Sindaco p.t., con domicilio digitale presso l’indirizzo di posta elettronica certificata, come risultante dai registri di giustizia, dell’avv. Luca Torregrossa che lo rappresenta e difende nel presente giudizio

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 327/09 del 22/…

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