Cassazione penale Sez. II sentenza n. 36625 del 5 ottobre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:36625PEN

Massima

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Il pericolo concreto di reiterazione del reato e la capacità criminale dell'indagato, desumibili dai precedenti penali e dalla condotta tenuta, possono giustificare l'applicazione della misura cautelare più grave della custodia in carcere, anche in presenza di una limitata gravità del fatto, quando ogni altra misura meno afflittiva risulti inadeguata a scongiurare il rischio di commissione di ulteriori reati. La valutazione prognostica del concreto pericolo di trasgressione degli obblighi imposti dalla custodia domiciliare, in ragione di precedenti specifici come l'evasione, costituisce un elemento rilevante ai fini dell'aggravamento del regime cautelare, pur in assenza di una preclusione assoluta alla reiterazione della misura meno afflittiva. La gravità oggettiva del fatto, quale una tentata rapina con arma in danno di più persone in luogo pubblico, unitamente ai precedenti penali dell'indagato, rappresentano circostanze idonee a giustificare il provvedimento di custodia cautelare in carcere, in assenza di ogni altro provvedimento meno afflittivo ritenuto adeguato a scongiurare il pericolo di reiterazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RIZZO Aldo - Presidente

Dott. BERNABAI Renato - Consigliere

Dott. MONASTERO Francesco - Consigliere

Dott. TAVASSI Marina Ann - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamill - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BA. MA. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 10/05/2007 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. BERNABAI RENATO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. PASSACANTANDO Guglielmo, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con ordinanza emessa il 30 Marzo 2007 il Giudice delle indagini preliminari presso il Tribunale di Torre Annunziata disponeva la misura …

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