Il diniego di autorizzazione unica per la realizzazione di un impianto eolico è legittimo quando è sorretto da plurime ragioni giustificative, ciascuna idonea a determinarne il contenuto, tra cui: 1) Pareri negativi della Soprintendenza e dell'Ufficio Parchi della Regione Puglia in ordine alle opere di connessione dell'impianto eolico alla rete elettrica nazionale, in quanto tali opere contrastano con la tutela paesaggistica e con l'importanza comunitaria del sito attraversato. Tali valutazioni negative non sono superabili dalla positiva valutazione di impatto ambientale (VIA) e di incidenza (VIC) ottenuta per le medesime opere, in quanto gli interessi paesaggistici e di tutela della biodiversità sono distinti e non automaticamente sovrapponibili a quelli ambientali. 2) Parere negativo del Servizio Assetto del Territorio della Regione Puglia e della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici, che hanno valutato negativamente l'impatto visivo del parco eolico nel suo complesso, in ragione della vicinanza con i ruderi di Castel Fiorentino. Tali valutazioni, non annullate, costituiscono ragione sufficiente a sorreggere il diniego, anche in assenza di vizi negli altri pareri negativi. 3) Il provvedimento di diniego, fondato su plurime ragioni ostative, non può essere superato dall'accoglimento di singole censure relative a taluni pareri negativi, in quanto resterebbe comunque sorretto dalle altre valutazioni sfavorevoli.