Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 37972 del 22 ottobre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:37972PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, desumibile dalle modalità della condotta e dalla personalità dell'indagato, nonché dalla presunzione di adeguatezza della custodia cautelare in carcere per il reato associativo, giustifica il mantenimento della misura cautelare più grave, in assenza di elementi concreti e significativi di distacco dal contesto criminale, anche quando altri coindagati abbiano ottenuto l'attenuazione della misura. La valutazione delle esigenze cautelari non può essere fondata su meri elementi temporali, come il trascorrere del tempo dalla commissione dei fatti, in assenza di altri fattori oggettivi e soggettivi che dimostrino l'effettivo allontanamento dell'indagato dal sodalizio criminoso e il concreto affievolimento della pericolosità sociale. La motivazione sulla idoneità della sola custodia cautelare in carcere non può essere considerata meramente ipotetica, quando è adeguatamente argomentata sulla base delle modalità della condotta e della personalità dell'indagato. Il giudicato cautelare formatosi in sede di riesame preclude la rivalutazione dei presupposti di applicabilità della misura, salvo l'emersione di nuovi elementi non valutati in precedenza. La mera adozione di una decisione favorevole nei confronti di un coindagato non costituisce "fatto nuovo" idoneo a modificare il quadro indiziario già valutato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI Francesco Mari - Presidente

Dott. FERRANTI Donatella - rel. Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

Dott. PICARDI Francesca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/06/2021 del TRIB. LIBERTA' di MILANO;
udita la relazione svolta dal Consigliere DONATELLA FERRANTI.
RITENUTO IN FATTO
1.Il Tribunale del riesame di Milano, in funzione di giudice di appello, ha rigettato l'appello contro l'ordinanza con cui il giudice per le indagini preliminari dello stesso Tribunale aveva a sua volta rigettato la richiesta di modifica della misura cautelare della custodia in carcere con quella d…

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