Cassazione penale Sez. I sentenza n. 18509 del 27 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:18509PEN

Massima

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Il giudice non può essere ricusato per il solo fatto di aver partecipato in precedenza a un procedimento penale connesso, in cui ha espresso valutazioni di carattere generale sulla credibilità di un collaboratore di giustizia o sulla configurazione di un'associazione mafiosa, senza aver manifestato alcuna valutazione di merito sulla responsabilità degli imputati nel procedimento in corso. Tuttavia, la dichiarazione di inammissibilità della richiesta di ricusazione senza instaurazione del contraddittorio è illegittima quando i motivi addotti non sono manifestamente infondati, in quanto la verifica della sussistenza di un pregresso giudizio da parte del giudice ricusato implica un esame di merito della questione che non può essere compiuto in via sommaria. Il giudice deve quindi procedere all'instaurazione del contraddittorio per valutare l'ammissibilità della richiesta di ricusazione, anche quando questa si basi su questioni controverse nella giurisprudenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

Dott. BARONE Luigi - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 17/11/2017 della CORTE APPELLO di MILANO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. BARONE LUIGI;
letta la requisitoria scritta del Procuratore Generale, nella persona del Sost. Dott. GALLI MASSIMO, che ha chiesto l'annullamento senza rinvio della decisione impugnata.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con l…

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