Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9556 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:9556SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il diniego di occupazione di suolo pubblico per l'apposizione di una pedana dinanzi a un esercizio commerciale, ha affermato il seguente principio di diritto: La qualificazione di una strada come appartenente alla "viabilità principale" ai sensi delle norme di Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) non comporta automaticamente la sua riconducibilità alla categoria delle "strade urbane di scorrimento" di cui all'art. 2, comma 2, lett. D) del Codice della Strada, potendo la stessa strada essere classificata come "strada urbana di quartiere" ai sensi della lett. E) della medesima disposizione. Pertanto, il divieto di occupazione del suolo pubblico previsto dall'art. 20 del Codice della Strada per le strade di tipo D) non si applica in modo generalizzato a tutte le strade qualificate come "viabilità principale" nel PGTU. Inoltre, l'art. 4-quater, comma 2, della Delibera dell'Assemblea Capitolina n. 39/2014 prevede espressamente la possibilità di concedere occupazioni di suolo pubblico su strade rientranti nella viabilità principale, purché all'interno di aree riservate alla sosta delimitate da elementi fissi e con accessi e uscite ben definiti, a condizione che non riducano il numero di stalli tariffati. Pertanto, il diniego di occupazione di suolo pubblico non può essere fondato esclusivamente sulla qualificazione della strada come appartenente alla "viabilità principale", senza una adeguata istruttoria e motivazione in ordine alla effettiva classificazione della strada ai sensi del Codice della Strada e alla verifica della sussistenza dei requisiti previsti dalla citata delibera comunale per l'ammissibilità dell'occupazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/07/2022

N. 09556/2022 REG.PROV.COLL.

N. 05295/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5295 del 2021, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Zed S.r.l.S., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Federico Bailo e Antonino Gioffre', con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Sergio Siracusa, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto in Roma, via del Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento,

quanto al ricorso introduttivo:

- della nota prot.…

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