Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 548 del 2023

ECLI:IT:TARTOS:2023:548SENT

Massima

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Il rigetto di una domanda di emersione dal lavoro irregolare, ai sensi dell'art. 103 del d.l. n. 34/2020, deve essere preceduto dal preavviso di cui all'art. 10-bis della legge n. 241/1990, anche nei confronti del lavoratore beneficiario, e non è sufficiente la mera notifica al datore di lavoro, in quanto il lavoratore ha un autonomo interesse procedimentale che deve essere tutelato. Inoltre, la notifica del provvedimento di rigetto deve essere effettuata nel rispetto delle norme sulla notificazione agli irreperibili di cui all'art. 143 c.p.c., non essendo valida la sola notifica all'indirizzo PEC risultante dalla Camera di Commercio. Qualora il provvedimento di rigetto sia stato adottato senza il rispetto di tali garanzie procedimentali, esso deve essere annullato e l'amministrazione deve procedere a un nuovo esame della domanda di emersione, previo contraddittorio con tutte le parti interessate.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/06/2023

N. 00548/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00715/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 715 del 2022, proposto da
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del Ministro p.t., e U.T.G. - Prefettura di Pisa, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Firenze, domiciliataria
ex lege
in Firenze, via degli Arazzieri, 4;

per l'annullamento

a) del decreto prot. P-PI/L/N/2020/100604 adottato il 02.12.2021 e notificato il 16.03.2022 dal Dir…

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