Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1444 del 2022

ECLI:IT:TARCT:2022:1444SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di sospensione dei lavori e di ingiunzione di ripristino dello stato dei luoghi, adottato sulla base di una ricostruzione erronea della situazione preesistente, è illegittimo qualora il privato fornisca idonea prova documentale della preesistenza di manufatti diruti e degradati, la cui condizione non può essere ascritta ai lavori autorizzati. In tali casi, l'Amministrazione è tenuta a motivare in modo approfondito le concrete azioni che il privato deve porre in essere, non potendo limitarsi a una mera enunciazione dell'abuso edilizio. Inoltre, l'atto meramente confermativo, privo di una nuova ponderazione degli interessi, è insuscettibile di autonoma impugnazione. Tuttavia, la domanda risarcitoria deve essere respinta, in assenza di prova del nesso causale tra l'illegittimo provvedimento e il danno lamentato, nonché dell'effettività del pregiudizio subito.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/05/2022

N. 01444/2022 REG.PROV.COLL.

N. 02160/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2160 del 2006, proposto da
-OMISSIS-S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Angelo Vicari, con domicilio digitale
ex lege
come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Raffaele Tommasini, con domicilio digitale
ex lege
come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento, previa sospensione,

1. dell’ordinanza dirigenziale n.-OMISSIS-alla ditta ricorrente, …

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