Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35234 del 24 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:35234PEN

Massima

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La dichiarazione di illegittimità costituzionale di una norma penale diversa dalla norma incriminatrice, idonea a mitigare il trattamento sanzionatorio, comporta l'obbligo del giudice dell'esecuzione di rideterminare la pena, anche nel caso in cui sia stato concesso il beneficio della sospensione condizionale, in quanto l'illegalità della pena applicata, derivante dalla declaratoria di incostituzionalità, fonda il diritto del condannato alla determinazione in melius della pena stessa, atteso il suo concreto interesse alla rideterminazione per gli evidenti effetti favorevoli che ne possono conseguire in caso di revoca del beneficio o di possibilità di fruire nuovamente della sospensione condizionale. La declaratoria di illegittimità costituzionale di una norma penale attesta che quella norma mai avrebbe dovuto essere introdotta nell'ordinamento e che la stessa era inidonea a fondare atti e rapporti giuridici validi, con la conseguenza che gli effetti pregiudizievoli che derivano da una sentenza di condanna irrevocabile - fondata anche solo parzialmente su di una norma dichiarata incostituzionale - devono essere eliminati. Pertanto, il giudice dell'esecuzione è tenuto a rideterminare la pena, venendo meno tale obbligo soltanto nel caso in cui la pena sia stata interamente espiata e quindi sia esaurito il rapporto esecutivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - rel. Consigliere

Dott. COCOMELLO Assunta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza n. 151/2015 del Tribunale di Ancona in data 28/09/2015;
Visti gli atti e il ricorso;
Udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MINCHELLA Antonio;
Lette le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del Dott. SPINACI Sante, che ha chiesto l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 28/09/2015 il Tribunale di Ancona, in funzione di giudice dell'esecuzione, rigett…

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