Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4914 del 8 febbraio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:4914PEN

Massima

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Il comportamento violento e aggressivo di un convivente nei confronti dell'altro, caratterizzato da lesioni personali gravi, ingiurie e minacce, integra il reato di maltrattamenti in famiglia, anche qualora la vittima non abbia chiesto aiuto o manifestato apertamente il proprio timore, potendo tale atteggiamento essere determinato dal timore di conseguenze peggiori stante il contesto di violenze fisiche e minacce già subite. La menzogna della vittima volta a prevenire una reazione di gelosia del compagno non costituisce fatto illecito, essendo giustificata dall'esigenza di evitare ulteriori aggressioni. Ai fini della determinazione della pena, il giudice deve valorizzare la personalità dell'imputato desunta dalle modalità della condotta, sintomatiche di violenta aggressività, rispetto a elementi generici come la vita pregressa e il comportamento processuale, che risultano recessivi. La sospensione della prescrizione per impedimento del difensore va computata nel limite massimo di 60 giorni, anche per i reati commessi prima dell'entrata in vigore della relativa riforma, qualora tale termine risulti più favorevole all'imputato rispetto alla previgente disciplina.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 767/2008 CORTE APPELLO di PERUGIA, del 13/04/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 16/11/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAZIA LAPALORCIA;

udito il P.G. in persona del Dott. MONETTI Vito che ha concluso per l'annullamento senza ricorso per prescrizione.

RITENUTO IN FATTO

(OMISSIS) e' stato…

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