Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria giurisdizione, ha affermato il seguente principio di diritto: L'amministrazione pubblica, proprietaria o titolare di un diritto reale su un bene, può legittimamente esercitare i poteri di autotutela esecutiva previsti dagli artt. 823-826 del codice civile per rientrare nel possesso di tale bene, qualora esso sia detenuto sine titulo da un privato. Ciò è possibile quando il bene riveste carattere di bene patrimoniale indisponibile in quanto destinato al perseguimento di un pubblico interesse, come nel caso di un impianto sportivo pertinenziale ad un istituto scolastico. L'amministrazione può, pertanto, legittimamente disporre lo sgombero immediato del bene, senza necessità di previa comunicazione di avvio del procedimento, trattandosi di provvedimento espressione di autotutela esecutiva finalizzato al recupero del possesso. Tuttavia, l'amministrazione deve rispettare il principio di buona fede e correttezza nell'esercizio di tali poteri, evitando di ingenerare nel privato un legittimo affidamento sulla permanenza del titolo di possesso, che potrebbe dar luogo a una distinta pretesa risarcitoria. Parimenti, l'amministrazione può legittimamente ordinare la demolizione di opere abusive realizzate dal privato sull'area di sua proprietà, senza necessità di una specifica motivazione ulteriore rispetto all'accertamento dell'abusività, trattandosi di provvedimento vincolato e dovuto. In tal caso, non sussiste alcun affidamento tutelabile del privato sulla conservazione della situazione di fatto abusiva.