Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9718 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:9718SENT

Massima

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Il diniego dell'accertamento di compatibilità paesaggistica ai sensi dell'art. 167, comma 4, del D. Lgs. n. 42/2004 è legittimo quando l'intervento edilizio realizzato in assenza di autorizzazione paesaggistica comporta la creazione di superfici utili o volumi eccedenti il 25% dell'area di sedime del fabbricato, in quanto tali elementi, anche se irrilevanti ai fini urbanistici, possono incidere negativamente sulla tutela del paesaggio. La nozione di "superficie utile" rilevante ai fini paesaggistici può divergere dai concetti urbanistico-edilizi, dovendo essere valutata in base a criteri di impatto visivo e di alterazione del contesto paesaggistico, come stabilito nel protocollo d'intesa tra il Ministero per i beni e le attività culturali e la Regione Lazio del 18/12/2007. Il superamento del termine perentorio di 180 giorni previsto per la conclusione del procedimento di accertamento di compatibilità paesaggistica non comporta l'illegittimità del provvedimento di diniego, in quanto tale termine attiene all'obbligo di concludere la relativa fase procedimentale, senza determinare la perdita del potere dell'amministrazione. Inoltre, l'eventuale omissione della comunicazione di avvio del procedimento non determina l'illegittimità del provvedimento finale quando il destinatario sia stato comunque posto in condizione di partecipare al procedimento, come avvenuto nel caso di specie. Infine, la mancata puntuale confutazione delle osservazioni presentate ai sensi dell'art. 10-bis della L. n. 241/1990 non inficia la legittimità del provvedimento, essendo sufficiente la motivazione complessivamente resa a sostegno dell'atto.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/05/2024

N. 09718/2024 REG.PROV.COLL.

N. 15501/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 15501 del 2023, proposto da “Sisters Immobiliare di ((omissis)) & C” s.a.s.., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Ronciglione, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Esper Tedeschi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via ((omissis)), 4;
Ministero della Cultura, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e di…

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