Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 773 del 2018

ECLI:IT:TARSAR:2018:773SENT

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie è illegittima qualora l'amministrazione comunale non abbia previamente accertato la demanialità dell'area su cui insistono i manufatti e non abbia effettuato una valutazione circa la sussistenza di prevalenti interessi pubblici che giustifichino l'applicazione della sanzione demolitoria, anziché della sola sanzione pecuniaria prevista dalla legge regionale per le opere realizzate senza il prescritto titolo autorizzativo. Nello specifico: 1. L'amministrazione comunale, per legittimare l'adozione di un'ordinanza di demolizione, deve previamente accertare e dimostrare che i manufatti contestati insistano su beni demaniali, non potendo presumere tale condizione in assenza di un'adeguata istruttoria e delimitazione dell'area ai sensi dell'art. 32 del codice della navigazione. 2. Qualora le opere rientrino nell'ambito applicativo dell'art. 13 della L.R. 23/1985, che le assoggetta all'obbligo di autorizzazione edilizia, la sanzione applicabile è in via generale quella pecuniaria, essendo la demolizione prevista solo per i casi in cui l'amministrazione competente abbia previamente valutato la sussistenza di prevalenti interessi pubblici lesi dai manufatti, ai sensi dell'art. 14 della medesima legge regionale. 3. In assenza di tale valutazione, l'ordinanza di demolizione risulta illegittima per violazione degli artt. 13 e 14 della L.R. 23/1985, non potendosi prescindere dalla previa verifica della prevalenza dell'interesse pubblico sulla sanzione demolitoria. La massima così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi, contenendo le principali argomentazioni e ragionamenti sviluppati nella sentenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/09/2018

N. 00773/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00660/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 660 del 2011, proposto da
Condominio San Paolo, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Giuseppina Balata, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Valentina Sanna in Cagliari, via Dante Alighieri n. 32;

contro

Comune di Loiri Porto San Paolo, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Giuseppe Longheu, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Alessandro Lindiri in Cagliari, via Maddalena n.40;
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti non costituito in giudizio;

per l…

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