Cassazione penale Sez. II sentenza n. 20219 del 11 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:20219PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di usura si configura quando il tasso di interesse pattuito, anche in via indiretta, risulta manifestamente sproporzionato rispetto alla prestazione di denaro erogata, superando il limite legale vigente al momento della condotta, senza che sia necessaria la prova di una stabile organizzazione o professionalità dell'attività creditizia abusiva. L'accertamento della natura usuraria del tasso di interesse può fondarsi sulle dichiarazioni della persona offesa, purché dotate di credibilità soggettiva ed oggettiva, anche in assenza di riscontri esterni, e sugli elementi probatori acquisiti, come le risultanze delle intercettazioni, che possono costituire fonte di prova diretta. Il reato di estorsione, a differenza dell'esercizio arbitrario delle proprie ragioni, si configura quando la richiesta di restituzione di somme indebitamente percepite a titolo di interessi usurari è accompagnata da minacce, anche implicite, idonee a incutere timore e a coartare la volontà della vittima, in relazione alle circostanze concrete, alla personalità dell'agente e alle condizioni soggettive della persona offesa. Ai fini dell'integrazione del reato di esercizio abusivo di attività creditizia e finanziaria, non è necessaria una stabile organizzazione o una specifica professionalità, essendo sufficiente l'erogazione anche di un solo finanziamento in violazione dell'obbligo di iscrizione negli appositi elenchi. Nell'ipotesi di reati posti in continuazione, il giudice di merito ha l'onere di esprimere una specifica motivazione sull'aumento di pena per ciascuno dei reati satellite, al fine di verificare il rispetto del rapporto di proporzione tra le pene e il rispetto dei limiti previsti dall'articolo 81 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI E. - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI P - rel. Consigliere

Dott. DE SANTIS Anna - Consigliere

Dott. PERROTTI Massim - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/03/2022 della CORTE DI APPELLO DI NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Piero MESSINI D'AGOSTINI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. COCOMELLO Assunta, che ha chiesto il rigetto del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa il …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.