Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4085 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:4085SENT

Massima

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Il vincolo di tutela archeologica imposto dalla Soprintendenza Archeologica competente, nell'ambito del procedimento di formazione e approvazione del piano regolatore generale, è legittimo e non comporta un indennizzo a favore del proprietario, in quanto rientra nei poteri di pianificazione urbanistica della Regione di apportare modifiche al piano adottato dal Comune, anche incidenti sulle caratteristiche essenziali e sui criteri di impostazione dello stesso, al fine di assicurare il rispetto delle previsioni del piano territoriale di coordinamento e la tutela del paesaggio, nonché dei complessi storici, monumentali, ambientali ed archeologici, ai sensi dell'art. 10, comma 2, della legge n. 1150/1942. Tali modifiche, motivate dall'esigenza di tutela di interessi pubblici di rango superiore ed incomprimibili, quali la salvaguardia del patrimonio archeologico, non configurano un'espropriazione indennizzabile, in quanto non determinano una sostanziale privazione della proprietà, ma solo una limitazione dell'edificabilità entro i limiti degli indici e dei parametri previsti in base alle intrinseche caratteristiche delle aree direttamente interessate da preesistenze archeologiche. La mancata ripubblicazione del piano regolatore generale a seguito delle modifiche apportate dalla Regione in sede di approvazione non determina l'illegittimità del piano, in quanto la pubblicazione prevista dall'art. 9 della legge n. 1150/1942 è finalizzata alla presentazione delle osservazioni da parte dei soggetti interessati al progetto di piano adottato dal Comune, ma non è richiesta per le successive fasi del procedimento, anche se il piano originario risulti modificato a seguito dell'accoglimento di alcune osservazioni o di modifiche introdotte in sede di approvazione regionale.

Sentenza completa

N. 08603/2006
REG.RIC.

N. 04085/2012 REG.PROV.COLL.

N. 08603/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8603 del 2006, proposto da:
Soc Sagri a r.l. , rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)), in Roma, via Lutezia, 8;

contro

Comune di Fiumicino, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)), in Fiumicino, via Portuense, 2496; Regione Lazio, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), domiciliata per legge in Roma, via ((omissis)), 27; Ministero Per i Beni e ((omissis))' Culturali, Soprintendenza Archeologica di Ostia;

per l'annullamento

- della delibera del C.C. di Fiu…

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