Cassazione penale Sez. I sentenza n. 42594 del 18 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:42594PEN

Massima

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Il dolo omicida si configura quando l'agente, mediante l'utilizzo di un mezzo lesivo idoneo a cagionare la morte, come un coltello con lama lunga e affilata, infligge alla vittima numerosi colpi in zone vitali del corpo, dimostrando così una volontà diretta ed univoca di provocarne il decesso, anche se successivamente non infierisce ulteriormente sulla vittima già esanime. La legittima difesa, anche nella forma putativa, è esclusa quando l'agente, pur potendo agevolmente sottrarsi alla contesa, accetta volontariamente e consapevolmente la sfida del rivale, uscendo dalla propria abitazione e brandendo una pericolosissima arma, senza che vi sia un errore scusabile circa la situazione di pericolo. Le sopravvenute condotte colpose dei sanitari che omettono di eseguire gli opportuni accertamenti e interventi terapeutici non escludono il nesso causale tra la condotta lesiva dell'agente e l'evento mortale, trattandosi di cause concorrenti che da sole non erano sufficienti a determinare l'evento. Ai fini della determinazione della pena, il giudice deve adeguatamente valutare la gravità del fatto, il contesto della azione delittuosa e la personalità del colpevole.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - rel. Consigliere

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) D'. VI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 13/2010 CORTE ASSISE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 21/10/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/11/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MASSIMO VECCHIO.

OSSERVA

Uditi, altresi', nella pubblica udienza:

- il Pubblico Ministero in persona della Dott.ssa CESQUI Elisabetta, sostituto procuratore genera…

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