Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 12526 del 24 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:12526PEN

Massima

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Il coinvolgimento di un soggetto in un'associazione di tipo mafioso può essere desunto da una serie di elementi indiziari, quali la partecipazione a riunioni e incontri tra esponenti del sodalizio criminale, l'impartire direttive circa le modalità di commissione di attività estorsive, il ruolo di riscossore di somme di denaro provento di attività illecite, nonché la partecipazione al traffico di sostanze stupefacenti, attività illecita spesso riconducibile agli interessi economici della criminalità organizzata. Tali elementi, valutati nel loro complesso e in modo logico e coerente, possono integrare gravi indizi di colpevolezza in ordine alla partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso, anche in assenza di una diretta e formale adesione al sodalizio criminale, purché emerga il contributo del soggetto al perseguimento degli scopi dell'organizzazione. Inoltre, la sussistenza di un'associazione finalizzata al traffico di stupefacenti può essere desunta dalla prova dell'esistenza di una struttura organizzativa, anche rudimentale, deputata al coordinamento di più soggetti incaricati di svolgere specifici compiti nell'ambito dell'attività di spaccio, nonché dalla disponibilità di ingenti quantitativi di droga e dalla riscossione di cospicue somme di denaro provento dell'attività illecita, anche per il tramite di affiliati o soggetti organici all'associazione mafiosa di riferimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. ROTUNDO Vincenz - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. CAPOZZI A. - rel. Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1696/2014 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 01/12/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANGELO CAPOZZI;

sentite le conclusioni del PG Dott. CANEVELLI Paolo che ha chiesto il rigetto del ricorso.

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 1.12.2014 il Tribunale di Palermo, a seguito di istanza di ri…

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