Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22983 del 6 giugno 2024

ECLI:IT:CASS:2024:22983PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la responsabilità penale dell'imputato per il reato di lesioni personali, deve attentamente esaminare la prova testimoniale e documentale, senza incorrere in travisamenti o illogicità logico-giuridiche. Pur riconoscendo la validità della ricostruzione fattuale operata dal giudice di merito, laddove emergano errori materiali nella valutazione dei dati sanitari, come l'erronea indicazione della prognosi, ciò non inficia la correttezza della pronuncia, purché tale dato non abbia inciso concretamente sulla determinazione della pena. Diversamente, qualora il giudice di appello abbia ritenuto la recidiva, nonostante il primo giudice non l'avesse considerata, tale valutazione deve essere integralmente riesaminata, in quanto la recidiva, se non ritenuta in precedenza, non può essere successivamente applicata in sede di gravame, dovendo il trattamento sanzionatorio essere rideterminato ex novo, anche alla luce della corretta valutazione della prognosi delle lesioni. Il principio di diritto che emerge è che il giudice di legittimità, nel vagliare la correttezza della motivazione della sentenza impugnata, deve verificare l'assenza di travisamenti probatori e di illogicità manifeste, intervenendo solo laddove tali vizi siano effettivamente riscontrabili e abbiano inciso in modo determinante sulla decisione finale, senza tuttavia spingersi a una rivisitazione integrale del giudizio di merito, salvo che ciò si renda necessario per correggere errori di diritto, come nel caso della mancata valutazione di una circostanza aggravante in sede di appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta da:

Dott. MICCOLI ((omissis)) - Presidente

Dott. SCARLINI ((omissis)) - Relatore

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Ne.Di. nato a M il (omissis)
avverso la sentenza del 17/10/2023 della Corte Appello di Torino
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del ((omissis))
che ha concluso chiedendo l'inammissibilità del ricorso
lette le memorie dei difensori:
il difensore di parte civile ha chiesto il rigetto del ricorso e la liquidazione delle spese del grado
il difensore del ricorrente ha insistito per l'accoglimento dei motivi di ricorso<…

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