Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3797 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:3797SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il bando di finanziamento pubblico, quale lex specialis della procedura, prevede l'obbligo di allegare alla domanda di contributo la documentazione giustificativa delle spese, in particolare i preventivi di almeno tre fornitori per l'acquisto di impianti, macchinari, attrezzature e servizi reali. Tale documentazione deve essere veritiera, poiché consente all'amministrazione di effettuare un rigoroso vaglio delle istanze comportanti l'esborso di denaro pubblico. L'accertamento, anche successivo all'erogazione del finanziamento, della falsità o inesistenza anche di uno solo dei documenti giustificativi di spesa allegati alla domanda, comporta la revoca (rectius: annullamento) del contributo concesso, in applicazione del principio di cui all'art. 5.2, lett. b) del bando, che prevede la revoca delle agevolazioni quando i controlli effettuati evidenzino l'insussistenza delle condizioni previste. Ciò in quanto l'onere di avvalersi di un perito competente e di fiducia, tale da assicurare la regolarità della documentazione rispetto delle prescrizioni tecniche previste dal bando, ricade sul soggetto richiedente il contributo, il quale non può invocare la propria "ignoranza e buona fede" a fronte dell'accertata falsità della documentazione allegata. L'esercizio del potere di autotutela da parte dell'amministrazione, con la conseguente revoca del finanziamento, deve ritenersi atto dovuto, con interesse pubblico "in re ipsa" alla rimozione dell'atto, da ritenersi implicitamente prevalente rispetto al contrapposto interesse privato al mantenimento dell'atto. Pertanto, l'eventuale compromissione della fase del contraddittorio con l'amministrazione non può comportare l'annullamento dell'atto di revoca, in applicazione dell'art. 21 octies della legge n. 241 del 1990.

Sentenza completa

N. 05378/2008
REG.RIC.

N. 03797/2011 REG.PROV.COLL.

N. 05378/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5378 del 2008, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa, giusta procura a margine del ricorso introduttivo dagli ((omissis)) e ((omissis)), con i quali domicilia in Napoli, presso la segreteria del T.A.R. Campania;

contro

la Regione Campania, in persona del Presidente della Giunta regionale p.t., rappresentata e difesa, giusta procura in calce alla copia del ricorso notificato dall’((omissis)) dell’Avvocatura regionale, con il quale elettivamente domicilia in Napoli alla via S. Lucia n. 81;

per l'annullamento

a) del decreto dirigenziale n. 623 del 17.7.2008 con il quale il dirige…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.