Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1636 del 2010

ECLI:IT:TARNA:2010:1636SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie abusive, anche se realizzate in conformità agli strumenti urbanistici vigenti, costituisce un atto dovuto per l'amministrazione, non necessitando di una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico al ripristino della legalità violata. Tuttavia, qualora la repressione dell'abuso edilizio intervenga a distanza di un notevole lasso di tempo dalla realizzazione delle opere, l'amministrazione è tenuta a fornire una congrua e puntuale motivazione in ordine all'attuale sussistenza di un prevalente interesse pubblico, diverso dal mero ripristino della legalità, idoneo a giustificare il sacrificio del contrapposto interesse privato maturato nel frattempo. In tali casi, infatti, il lungo protrarsi dell'inerzia amministrativa può aver ingenerato nel privato una posizione di affidamento meritevole di adeguata considerazione. L'omissione di tale onere motivazionale determina l'illegittimità del provvedimento di demolizione, ferma restando la possibilità per l'amministrazione di rinnovare il procedimento nel rispetto del suddetto onere. L'ordine di demolizione può essere legittimamente adottato nei confronti del proprietario attuale dell'immobile abusivo, anche se estraneo alla realizzazione dell'abuso, in quanto l'illecito edilizio costituisce un illecito permanente e l'ordinanza ha carattere ripristinatorio, non richiedendo l'accertamento del dolo o della colpa del soggetto. L'eventuale erroneità dell'indicazione del responsabile dell'abuso risulta irrilevante, potendo il provvedimento fondarsi sulla qualità di proprietario dell'immobile abusivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA CAMPANIA
SEZIONE QUARTA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 1018 del 2009, proposto da:
Gi.Ma., rappresentato e difeso dall'avv. Fa.Ci., con domicilio eletto presso lo studio di quest'ultimo in Napoli, piazza (...);
contro
Comune di Napoli, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Municipale, domiciliata per legge in Napoli;
per l'annullamento
previa sospensione dell'efficacia,
della disposizione dirigenziale n. 860 del 9.10.2008 di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Napoli;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 24/02/2010 il dott. ((omissis)) e uditi per le parti i difensori come specificato nel…

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